Forze Armate, congedo di paternità e licenza per nascita del figlio, come funziona e durata

Conciliare lavoro e famiglia non è semplice, tanto meno per i padri militari. Basti pensare che soltanto da qualche anno è stato esteso loro quanto previsto per gli altri lavoratori riguardo al congedo obbligatorio di paternità, un passo in avanti - anche se ancora di esigua durata - per permettere anche al padre dedicarsi al figlio appena nato o comunque appena entrato in famiglia. In particolare, i lavoratori delle Forze Armate hanno diritto al congedo di paternità obbligatorio e alla licenza straordinaria per la nascita, oltre al congedo di paternità alternativo (riservato a gravi situazioni) e al congedo parentale.

Congedo di paternità

Indipendentemente dalla possibilità di fruire del congedo di paternità in alternativa a quello di maternità, al padre militare spetta comunque un congedo di paternità obbligatorio della durata di 10 giorni. La durata si eleva a 20 giorni in caso di parto gemellare o plurimo. I giorni del congedo di paternità obbligatorio sono interamente retribuiti, il padre appartenente alle Forze Armate può usufruirne in maniera continuativa o frazionata, ma non può fruirne a ore. Per computare i giorni di congedo, inoltre, bisogna escludere i giorni festivi e i giorni non lavorativi.

Il padre ha diritto a usufruire della paternità obbligatoria di 10 giorni (o 20) anche se sta già fruendo del congedo di paternità alternativo alla maternità o se la madre lavoratrice è in congedo di maternità. Lo stesso diritto si applica in caso di adozione o affidamento preadottivo, nonché per le misure temporanee di collocazione o affidamento che siano state equiparate dal giudice alle suddette situazioni. Il padre può usufruire del congedo obbligatorio anche in caso di morte perinatale, entro lo stesso arco temporale.

Per fruire del congedo di paternità di 10 giorni il padre deve presentare una richiesta scritta al proprio Comando o Ente di appartenenza, indicando il periodo in cui intende usufruire del beneficio con almeno 5 giorni di preavviso rispetto all’assenza dal servizio, salvo casi di oggettiva impossibilità.

Licenza per la nascita del figlio

Il padre militare ha diritto a chiedere due giorni di licenza straordinaria entro la prima settimana di vita del figlio o ingresso dello stesso in famiglia in caso di adozione o affidamento preadottivo. Questi due giorni di licenza straordinaria non sono conteggiati nel limite di 45 giorni annui e non possono essere goduti più tardi del periodo previsto dalla legge.

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Paternità alternativa alla maternità

Al di fuori del congedo di paternità obbligatorio, che abbiamo visto corrispondere a 10 giorni (20 se i figli sono più d’uno, a prescindere dal numero effettivo), il padre può usufruire del congedo di paternità in alternativa alla madre. In questo caso, tuttavia, i genitori non possono scegliere chi di loro usufruirà del congedo, poiché il padre militare ne ha diritto soltanto quando la madre è assente, dunque nei seguenti casi:

• decesso;
• grave infermità;
• abbandono (comprovato);
• affidamento esclusivo del bambino al padre.

Anche la durata del congedo di paternità alternativo dipende dalla situazione della madre, in particolare il padre ha diritto alla parte intera o residua spettante alla madre lavoratrice oppure a 3 mesi dopo la nascita del bambino se la madre non esercita (o esercitava) attività lavorativa.

C’è poi la licenza straordinaria per congedo parentale, pari a 45 giorni interamente retribuiti, e la retribuzione al 30% del trattamento fino al raggiungimento di 6 mesi di licenza (complessivamente con la madre lavoratrice). Per ill resto dei giorni, nel limite di 11 mesi complessivi (a condizione che il padre ne usufruisca di 3 o più) o altrimenti di 10 mesi in caso di genitore solo, è prevista la sospensione del trattamento economico.

Per approfondire: Congedo parentale Forze Armate, durata e quanto spetta