Indennità pensionabile Forze armate: gli importi con il nuovo contratto

L’aumento dell’indennità pensionabile è una delle misure previste nel rinnovo contrattuale 2019-2021 per le Forze armate pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che entrerà in vigore proprio oggi, 15 giugno.

Nel nostro approfondimento, vi abbiamo già parlato degli arretrati che verranno erogati con un cedolino straordinario nel mese di giugno.

A luglio ci saranno gli adeguamenti salariali che comprendono stipendio ed indennità pensionabile. Sempre a luglio, ci sarà il pagamento dell’una tantum.

Resta ancora aperta l’incognita del FESI, ma abbiamo ragione di supporre che il Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali non verrà corrisposto in questo mese.

Dicevamo gli aumenti. Oltre all’incremento dello stipendio e al pagamento degli arretrati, anche per l’indennità pensionabile sono previsti aumenti mensili e grazie alla tabella potremo avere un quadro più chiaro della situazione e avere contezza di quanto guadagna un militare.

Indennità pensionabile: gli importi del nuovo contratto

A partire dal 1° febbraio 2021, l’importo aggiuntivo pensionabile è incrementato e rideterminato, sempre in base al grado e alla qualifica.

Pertanto, il Capitano che avrà un incremento mensile lordo di 49,13€, potrà godere di un importo mensile di 365,07€. Mentre, per il Primo Caporal Maggiore l’aumento mensile sarà di 43,89€ e l’importo mensile pensionabile ammonterà a 326,14€.

A luglio si provvederà all’adeguamento della retribuzione fissa che comprende stipendio ed indennità pensionabile secondo gli importi sopra indicati.